Il gruppo di animazione missionaria in Seminario al convegno di Loreto
È iniziata nel pomeriggio di mercoledì 10 aprile la 67ma edizione del Convegno missionario nazionale dei seminaristi, tenutosi nel Santuario di Loreto, incantevole borgo marchigiano, sotto lo sguardo di Maria Santissima.
Tra i numerosi seminaristi provenienti da tutta Italia erano presenti anche undici del Pontificio Seminario Regionale Sardo, membri del gruppo di animazione missionaria in Seminario (GAMIS).
La cittadina marchigiana, che custodisce la Santa Casa, non è stata scelta a caso dal settore «Missio Consacrati», luogo così particolare per la fede di ciascuno.
Loreto ci ricorda proprio che nella Santa Casa la Parola di Dio ha avuto spazio, luogo in cui con «cuori ardenti e piedi in cammino» (tema scelto per il convegno) i seminaristi hanno presentato al Signore i cuori feriti, spenti o ardenti che Dio ama incontrare, interpellare, risanare.
Il convegno ha avuto inizio con l’introduzione e il benvenuto di don Valerio Bersano, segretario nazionale di «Missio Consacrati», per poi proseguire giovedì 11 con le relazioni di suor Chiara Cavazza, psicoterapeuta, delle Francescane dell’Immacolata di Palagano (Bologna) e le testimonianze missionarie di due seminaristi.
Venerdì 12 la giornata è stata arricchita dalla presenza di don Gianni Giacomelli, monaco camaldolese, il quale ha spiegato, tramite una lectio sul Vangelo dei discepoli di Emmaus, il senso di essere Chiesa missionaria, ricordando che «i cuori ardenti non sono all’ inizio del racconto, ma sopravvengono nel tempo, nel cammino; un cuore ardente si costruisce e non si improvvisa, è un «labor» del nostro peregrinare».
Dopo ogni relazione, i seminaristi si sono divisi in gruppi ed insieme hanno discusso e meditato sui vari temi sviluppati, dando avvio ad una «spiritualità dell’ascolto» tramite dei laboratori sinodali.
A don Giuseppe Pizzoli, direttore generale della «Fondazione Missio», il compito di tenere le conclusioni del convegno: a partire dall’ascolto ogni missione crea fraternità e permette non tanto di «fare» missione ma di «essere» missione, aprendosi quindi alle relazioni, all’ascolto e alla fede degli altri sempre guardando oltre, sempre guardando a Cristo che continua a portare avanti la sua Chiesa.
Ogni cristiano deve sentirsi discepolo e missionario: la missione deve essere il costante orizzonte, il paradigma per la vita di ogni giorno.
Le giornate sono state caratterizzate da momenti di preghiera insieme, occasione per ritrovarsi uniti dal desiderio di realizzare la propria vocazione.
Per i seminaristi è stata senz’altro un’esperienza proficua, espressione di bellezza e universalità della Chiesa.
Al termine del convegno don Valerio Bersano ha dato appuntamento a tutti i presenti al prossimo convegno nazionale che si terrà nel 2025 a Reggio Calabria.
Gruppo di Animazione Missionaria In Seminario
Cuori ardenti e piedi in cammino.
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