Dani Moras in Burkina Faso per testimoniare il Vangelo La storia della missionari della Comunità di Villaregia

La grande e numerosa famiglia della Comunità Missionaria di Villaregia (CMV) è presente e impegnata in sedici comunità distribuite tra America Latina, Africa e Italia.

Dani Moras è una missionaria che opera a Ouagà, in Burkina Faso, in Africa, nazione che fino al 1984 era denominata Alto Volta.

Questo Stato è uno dei dieci più poveri al mondo. A febbraio 2017 la comunità ha aperto una Missione. Attualmente la CMV consta di 470 membri effettivi ed alcune migliaia di membri aggregati.

Quando hai iniziato la tua esperienza in Comunità Missionaria Villaregia?

Io sono presente in Comunità dal 1981, anno di nascita della CMV a Quartu Sant’Elena. Ho fatto parte del primo gruppo fondatore.

Molti genitori di missionari generalmente osteggiano la scelta di vita. La tua esperienza?

Da sempre ho avuto una sensibilità missionaria che ho ereditato dai miei genitori. Mio padre aiutava finanziariamente una suora in Congo. Ho sempre avuto una vocazione verso i poveri. Originariamente lavoravo come maestra, situazione che mi permetteva di versare tutto il mio stipendio alle famiglie povere e bisognose. In pratica la Missione è qualcosa che devi vivere dentro, da un punto di vista cristiano ed umano.

Quali sono le Comunità nelle quali ha operato?

Sono state in molte realtà italiane e africane in diversi momenti della mia vita missionaria. Attualmente sono presente a Burghina Faso.

Come si presenta la realtà?

È un Paese in via di sviluppo. La povertà è una piaga sociale: abitazioni fatiscenti, condizioni igieniche precarie, situazione sanitaria insufficiente alle richiesta della popolazione, ampie zone prive di illuminazione. È un popolo molto giovane, vi sono tanti bambini. Il nostro impegno è quello di costruire Comunità e vivere la comunione fraterna per la missione “ad gentes”.

Ad Ouagà, sede della Comunità, come vi siete organizzati?

Facciamo una intensa e proficua evangelizzazione, accompagnata da progetti di scolarizzazione che ha permesso a tanti bambini di frequentare la scuola. Inoltre ci adoperiamo per creare dei corsi di formazione professionale nel comparto agricolo. Purtroppo il clima non ci accompagna. Abbiamo cominciato da zero. È una missione da costruire. Tanti sono i progetti e le iniziative da avviare in favore della popolazione. Ma con l’aiuto del Signore riusciremo a compiere questo miracolo.

Come vivete quotidianamente?

Viviamo di provvidenza che rappresenta la regola della Comunità Missionaria. Veniamo aiutati dalla gente. In questo periodo abbiamo conosciuto il titolare libanese di un supermercato che ci aiuta. Siamo in otto (quattro uomini e quattro donne) con la partecipazione di alcuni giovani africani, che vogliono conoscere e magari intraprendere la vita missionaria.

Maurizio Orrù

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