Per antica tradizione la Chiesa li chiama catecumeni: sono gli adulti che diventano cristiani. Il nome viene dal greco katechúmenos, «colui che viene istruito», perché prima di essere ammessi a ricevere i sacramenti (battesimo, eucaristia e cresima) hanno percorso un cammino catechetico e di discernimento che, anche in riferimento alle indicazioni diocesane del 2015 «Rigenerati a vita nuova», dura mediamente due anni. Le storie dei 10 catecumeni che a Pasqua diventano cristiani nella nostra chiesa diocesana, sono tutte diverse e personali. Ciò che le accomuna è che il desiderio dell’incontro con Cristo nasce dopo aver incontrato sulla propria strada altri cristiani che hanno saputo testimoniare la propria fede mostrando loro il volto accogliente della misericordia e della tenerezza di Dio. Jude, Wilfried, Arturo, Elisabetta e Roberta, Jakubu e Annia, Abdul, Nicholas e Manu: ciascuno di loro ha potuto trovare, nelle comunità cristiane cui si sono rivolti, la possibilità di dare respiro e luce al desiderio di diventare cristiano e ed essere pienamente inserito nella Chiesa. Accompagnati da parroci, catechisti e dall’affetto delle comunità parrocchiali, nello spazio di due anni liturgici hanno toccato con mano come il Signore li ha chiamati e li ha accompagnati: l’ascolto della Parola e la conoscenza di Cristo, la liturgia e la preghiera, la testimonianza della carità e dell’appartenenza a una comunità sono le esperienze che ancora li stanno aiutando ad imparare cosa significa essere e vivere da cristiani. Sabato, 17 febbraio, nel rito di Elezione, in Cattedrale, il Vescovo, dalla loro voce e dal parere di chi ne ha curato il cammino, accoglie la richiesta di ricevere, nella celebrazione della Pasqua, i sacramenti dell’iniziazione cristiana: per 7 di loro durante la Veglia pasquale e per 3 nella celebrazione serale del giorno di Pasqua. Tutti in Cattedrale e davanti al Vescovo. Le ultime tre Domeniche della Quaresima saranno caratterizzate, nella comunità parrocchiale di appartenenza, dagli scrutini: celebrazioni penitenziali che scandiscono il cammino preparatorio al dono pasquale con la finalità di illuminare gli eletti sul mistero del peccato e sul significato della salvezza di Cristo. La sera della domenica delle Palme i 10 eletti si ritroveranno per un po’ di tempo di ritiro e di preparazione immediata alla Settimana Santa, quella che li condurrà alla luce della Pasqua.
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