Don Cesare Concas dei Figli della Divina Provvidenza (Orionini) è morto in un ospedale di Novi ligure, in Piemonte, a causa del coronavirus.
Era nato a Burcei, 81 anni fa.
Tutti in paese lo conoscono e piangono la sua scomparsa.
Ma non solo: anche chi l’ha conosciuto al seminario di Selargius, dove è stato per anni, e in altri della penisola lo ricordano come una grande persona.
Da liceale, e poi laureando, dava ripetizioni di latino a quella generazione di giovani – anni ’50 del secolo scorso – i più fortunati, che dal paese andavano alle superiori a Cagliari.
Era una persona mite, gioviale senza eccessi. Uno stile che tutti ricordano.
Giovanissimo era entrato nella Congregazione di Don Orione, che oggi dà notizia della sua scomparsa.
Da qualche tempo era residente a Tortona, nel Santuario della Madonna della Guardia, e qui era ancora attivo e instancabile nella sua missione di aiutare il prossimo.
I confratelli lo ricordano così: «Carattere sereno, estroverso, ottimista, realista. Ama le cose belle e semplici e da esse si lascia prendere, interrogare ed innalzare. Tende a vedere in tutte le cose quel senso di divino, segno della presenza di Dio in tutto e in tutti».
Proprio a Tortona, dove ha vissuto finora, aveva completato gli studi teologici per essere ordinato sacerdote, a Cagliari, nel luglio del 1968.
Da fonti famigliari si è saputo che a portarlo via sarebbe stato il Covid-19.
Era finito in ospedale con gravi sintomi, i polmoni in grave difficoltà.
Lo scorso 15 marzo era deceduto nel nostro Centro di Bergamo don Andrea Curreli. Nato a Villamar l’8 dicembre 1935, aveva 84 anni di età, 63 di professione e 53 di sacerdozio.
Don Andrea entrò nella Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza (Orionini) il 21 ottobre 1949 a Genova, Villa Solari.
Fu ordinato presbitero il 16 settembre 1966 a Tortona.
E’ stato molti anni a Selargius come animatore vocazionale, vicario parrocchiale e parroco, per poi assumere per 13 anni il ruolo di archivista presso la Curia generale.
Negli ultimi anni è stato direttore San Severino Marche, poi economo a Genova Castagna ed infine dal 2012 risiedeva a Bergamo in qualità di Vicario e Cappellano.
Requiescat in pace!
«Il Signore lo accolga nel suo Regno e gli dia il premio dei suoi servi fedeli. Riposa in pace e prega per noi!»
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