Storico parroco di Villasimius aveva guidato la comunità per quasi 40 anni
Don Giampaolo Secci è tornato alla Casa del Padre.
Ordinato presbitero nel 1964 a Sant’Elena di Quartu, ha iniziato il suo servizio sacerdotale come animatore del Seminario prima di diventare vicario parrocchiale a San Giorgio martire di Quartucciu.
Nel 1967 viene inviato a Senorbì come vicario parrocchiale a Santa Barbara, mentre nel 1970 diventa parroco di San Giorgio martire a Segariu, comunità che guiderà per sei anni prima del trasferimento a Villasimius, nella parrocchia di San Raffaele, dove resterà come guida dal 1976 fino al 2014, anno nel quale andrà in pensione.
Proprio nella comunità della località costiera ha portato avanti un proficuo lavoro pastorale.
Di lui restano anche le immagini delle discese in fondo al mare, per pregare davanti al simulacro della Vergine del naufrago, nei pressi dell’isola dei Cavoli, a circa 10 metri di profondità.
Una statua, realizzata in trachite dallo scultore sardo Pinuccio Sciola, alta 4 metri, raffigurante la Vergine con in braccio il Bambino: il suo è un abbraccio protettivo verso subacquei e naviganti che solcano i mari dell’Isola.
Nella comunità di Villasimius in tanti, in queste ore, ricordano il loro parroco: a molti ha amministrato i sacramenti dal battesimo fino alle nozze, un lungo tempo di impegno e dedizione alla comunità.
Le esequie verranno celebrate domani 17 gennaio alle 15 nella basilica di Sant’Elena a Quartu.
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