Si chiude oggi il campo di formazione che ha avuto come protagonisti i giovani del primo triennio delle superiori, provenienti dagli oratori della diocesi e organizzato dalla Pastorale giovanile.
L’obiettivo era quello di presentare l’oratorio come strumento di crescita umana-spirituale per i ragazzi e l’animatore come responsabile delle attività e delle relazioni che si creano in oratorio.
Una particolare attenzione è stata data al nuovo tema del «Cre», che invaderà la diocesi durante i prossimi mesi estivi: sulla scia del titolo «DettoFatto», che lo scorso anno sviluppava il tema della creazione, quest’anno toccherà all’uomo mettersi «All’Opera» (secondo il Suo disegno), con una riflessione sull’importanza dell’agire dell’uomo, chiamato a valorizzare il creato.
Ieri pomeriggio monsignor Miglio ha voluto essere con i giovani per celebrare la Messa. Nel corso dell’omelia ha ricordato come lo stile cristiano non sia quello di considerarsi o essere presentati come degli dei. «Il brano della scrittura di questa liturgia – ha sottolineato il Vescovo – mette in evidenza le figure di Paolo e Barnaba che, nel predicare il Vangelo, ricordavano a chi li ascoltava di non essere dei, sebbene a Listra avessero guarito un uomo paralizzato alle gambe. Anche Gesù, che pure era Figlio di Dio, non voleva essere divinizzato in quel modo. Sarà un’altra la modalità con la quale Gesù vorrà essere considerato Dio. La lettura di oggi ci offre un bel esempio sulla superstizione: la gente cerca il miracolo, ma sbaglia».
Tra le parole che accompagneranno i giovani nelle attività estive degli oratori «la prima – ha ricordato monsignor Miglio – l’avete scelta voi: “All’Opera”. Dio agisce attraverso di noi nella fatica quotidiana, che è fatica di fede, fatta di cadute e di ripartenze. È certamente più faticosa rispetto a quella di chi non si impegna, ma è l’unica che può dare risposte autentiche alla nostra vita».
Un invito forte per i giovanissimi partecipanti, fatto proprio anche dagli adulti presenti e che di certo sarà parte del bagaglio di conoscenze e competenze che gli animatori metteranno a frutto nei prossimi impegni estivi.
Dopo i campi per i giovani della diocesi si preannunciano mesi di grande impegno: nel mese di agosto l’Agorà di Roma (preceduta dal Pellegrinaggio con Maria da Goni a Cagliari) e la Giornata mondiale della Gioventù di Panama a gennaio 2019.
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