«Non siamo immersi nel caso, né trascinati da una serie di eventi disordinati, ma, al contrario, la nostra vita e la nostra presenza nel mondo sono frutto di una vocazione divina!».
Si esprime così papa Francesco nel messaggio per la 55ma Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni, invitando ognuno di noi a riflettere sulla vocazione come un progetto unico di Dio per la nostra felicità, diverso per ciascuno, che non è nascosto, ma pienamente svelato e rivelato attraverso la preghiera e il discernimento.
Ognuno di noi quindi ha una propria vocazione, ma una vocazione «divina», e per questo santa. Tutti infatti sono chiamati alla santità.
Nella nuova esortazione apostolica «Gaudete et Exsultate», infatti, il Santo Padre definisce la chiamata alla santità come «quella chiamata che [Dio] rivolge anche a te: «Siate santi, perché io sono santo» (Lv 11,44)» (n. 10).
La chiamata universale alla santità è quindi il primo invito che il Signore rivolge a ciascuno: nasce e matura nella comunità cristiana, all’interno di una esperienza ecclesiale, in una realtà di condivisione e amore fraterno e nella testimonianza che ognuno può dare.
La Chiesa di Cagliari dimostra particolare attenzione a questo tema attraverso l’impegno della Pastorale vocazionale diocesana, il cui compito è proprio quello di richiamare costantemente alla mente dei fedeli il desiderio di Dio di realizzare il piano di amore che ha preparato per ciascuno di noi.
L’Equipe, composta da giovani universitari, seminaristi, religiose e sacerdoti, diffonde infatti il messaggio vocazionale attraverso diverse iniziative, tra le quali spicca per importanza l’Adorazione vocazionale diocesana, che si svolge nella prima domenica del mese nella chiesa di sant’Antonio abate in via Manno, nel cuore di Cagliari, e che vede una sempre maggiore affluenza di giovani provenienti dalle varie realtà oratoriane diocesane.
Le luci nella chiesa si spengono, ma una luce in particolare resta accesa: quella della nostra fede, con al centro la chiamata unica e del tutto personale che il Signore giorno dopo giorno continua a svelarci.
La Pastorale delle Vocazioni viene incontro ai giovani della diocesi anche attraverso il Preseminario (per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni), i week-end vocazionali (per i ragazzi della scuola superiore) e lo Special Guest (ritiri per cresimandi), momenti di confronto, amicizia e catechesi. Speciale importanza viene data ai gruppi ministranti: per loro infatti vengono organizzati annualmente la Giornata diocesana dei ministranti il 25 aprile, e il Campo scuola dei ministranti in estate.
Vengono inoltre organizzate anche le Giornate vocazionali, le quali consistono in una vera e propria visita nelle parrocchie, per parlare di vocazione ai vari gruppi parrocchiali attraverso diverse attività e catechesi.
Tutto questo impegno per i nostri giovani vuole porre nel loro cuore la medesima domanda di San Francesco d’Assisi: «Signore, cosa vuoi che io faccia?».
A loro il compito di rispondere, accompagnati con tanto entusiasmo da parte nostra. L’unica risposta giusta sarà il compiere la volontà di Dio, realizzando il progetto che Dio ha pensato dall’eternità per ciascuno di noi.
L’Equipe diocesana di Pastorale vocazionale
© Copyright Il Portico