Prezioso è l’amore vissuto come sposi e genitori

Nella parrocchia di San Giovanni Bosco a Selargius incontro per le famiglie

Prezioso è l’amore vissuto come sposi e genitori.

Riscoprire la «perla preziosa» presente in ogni famiglia: per l’intera giornata di domenica scorsa, una ventina di coniugi si sono ritrovati, insieme ai loro figli, nella parrocchia San Giovanni Bosco di Selargius, per aiutarsi a riflettere sulla preziosità dell’amore vissuto come sposi e genitori, per riportare alla luce quella perla preziosa oppure per vederla splendere ancora meglio, sicuramente per custodirla nel migliore dei modi.

Così ha preso avvio un percorso di amicizia e di unità, che vuole accogliere anche il dolore dei separati perché pure in quella situazione la perla preziosa c’è ed è la famiglia. 

Il cammino avviato, che prevede una serie di tappe mensili fino a maggio, è stato elaborato e condiviso da un’equipe di sposi insieme al parroco, don Giacomo Faedda. 

Gli argomenti proposti sono il patto di amore reciproco, la comunicazione, la comunione d’anima e delle esperienze, il perdono e i linguaggi dell’amore.

Il format della Giornata è calibrato a misura di famiglia, con un tempo iniziale dedicato all’accoglienza e alla conoscenza reciproca, successivamente la partecipazione alla Messa, la trattazione di una tematica in chiave esperienziale, poi il dialogo di coppia, di seguito il pranzo condiviso e infine giochi capaci di coinvolgere genitori e figli insieme. 

Nel primo incontro, mentre bambini e ragazzi giocavano in compagnia degli animatori dell’oratorio parrocchiale, si è riflettuto sul patto matrimoniale considerato nel senso biblico di «alleanza» e in contrasto con la sua riduzione a semplice contratto.

In particolare, attraverso le esperienze vissute e comunicate da alcuni sposi, si è fatta chiarezza sulle aspettative segrete, e spesso inconsce, nutrite dai coniugi nei confronti del matrimonio che spesso possono incrinare la relazione.

E proprio su questo argomento, nella fase successiva di dialogo di coppia, gli sposi sono stati sollecitati a portare alla luce i rispettivi «patti segreti» e, eventualmente, a rinegoziarli insieme.

Infine, tutti sono stati invitati a programmare quanto prima un contesto bello, da prepararsi con cura, per ridichiararsi il patto di amore reciproco sulla misura dell’amore evangelico: «Ti amo fino a poter dire che sono disposto a donare la mia vita per te».

Quasi certamente non capiterà a nessuno dei presenti di donare materialmente la vita per il proprio coniuge, ma tutti hanno capito che quella è la misura di ogni altro «dare» che è richiesto dall’amore vissuto in famiglia: tempo, riposo, gusti, desideri, per far spazio al partner e ai figli. 

La gioia sui visi di tutti, accompagnata dalla gratitudine reciproca al termine della Giornata, è stata la conferma dell’avvenuta riscoperta della «perla preziosa».

Una perla che ha arricchito anche il parroco: «Mi rendo conto che Dio non smette mai di impreziosire la mia esperienza – ha confessato don Giacomo Faedda. Oggi è stata una di quelle giornate da ricordare, appunto uno dei Suoi doni».

D. S.

Prezioso è l’amore vissuto come sposi e genitori.

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