Sant’Efisio ci liberi dall’angustia del contagio

La Messa solenne a Sant’Anna presieduta dall’Arcivescovo

Dopo lo scioglimento del voto a maggio fatto in un solo giorno invece dei quattro consueti anche la memoria liturgia di Sant’Efisio è stata vissuta sotto il segno della pandemia. 

La Messa solenne è stata celebrata dall’Arcivescovo a Sant’Anna ha visto la presenza dei confratelli e delle consorelle dell’Arciconfraternita del Gonfalone, presente anche il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e le autorità militari.

Il simulacro di Sant’Efisio è stato portato dalla sua chiesetta alla Collegiata, per essere sistemato ai piedi dell’altare.

Nell’omelia l’arcivescovo, Giuseppe Baturi, ha ricordato come Efisio si sia convertito al cristianesimo e per questo messo a morte durante la grande persecuzione di Diocleziano.

«A lui si sono rivolti per chiedere la liberazione dalla peste – ha specificato l’Arcivescovo – e noi lo pregheremo nuovamente per chiedere di liberarci dall’angustia del contagio e per sostenere la nostra fede». 

Baturi ha poi posto l’accento sul tempo che viviamo, segnato dalla pandemia. «Un anno fa – ha ricordato – non ci saremmo aspettati di vivere un periodo così difficile».

La cronaca completa prossimamente sulle pagine de «Il Portico».

(Foto Carla Picciau – Davide Loi)

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Portico