Si è tenuto oggi il primo incontro organizzativo in vista della XXX Marcia della pace che, nata nel contesto della Caritas della diocesi di Ales-Terralba per l’intuizione e l’impegno di don Angelo Pittau, approderà quest’anno a Cagliari il prossimo 29 dicembre.
L’iniziativa da qualche anno ha assunto una dimensione regionale, pertanto lo scorso anno è stata accolta dalla città di Carbonia, nella diocesi di Iglesias, e questa edizione vedrà coinvolta la città capoluogo di regione.
La gestione organizzativa è assunta dalla delegazione Caritas della Sardegna, guidata da don Marco Lai. Ancora una volta si impegneranno per la promozione di questo momento numerose realtà aggregative di azione sociale, non solo ecclesiali, attive nel territorio.
È stato invitato cone testimonial della marcia don Maurizio Patriciello, sacerdote della diocesi di Acerra, impegnato nell’azione di tutela dell’ambiente, nella sensibilizzazione sociale e nella diffusione della cultura della pace.
Il tema, come da tradizione, è quello proposto dal Pontefice per la Giornata mondiale della pace del 1° gennaio 2017: «La non violenza: stile di una politica per la pace».
L’edizione cagliaritana della marcia non potrà non essere caratterizzata dall’esperienza di accoglienza dei tanti migranti giunti negli ultimi mesi che ha fatto toccare con mano il dramma delle conseguenze della «guerra mondiale a pezzi», di cui spesso parla papa Francesco.
In tempi brevi verrà definito l’itinerario del corteo, il cui punto di partenza si prevede possa essere non lontano dal porto, triste approdo delle «navi della disperazione». È in programmazione anche un itinerario di avvicinamento alla marcia che vedrà coinvolte altre città della Sardegna.
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