Abbiamo raccolto alcune testimonianze al termine del corso di formazione per i catechisti.
«Ricco di argomenti e pieno di spunti da coltivare. Un corso per la vita, un addestramento alla bellezza e al buon funzionamento di una comunicazione il più sublime ed elevata possibile.
In questo corso particolare curiosità ci ha destato il fatto di dover trattare della comunicazione efficace che, in tante altre formazioni specifiche, ci ha riguardato da vicino come studio, lavoro, formazione personale. Mai nello specifico avremo potuto aspettarci un insegnamento così scientifico, ma piuttosto un accompagnamento spirituale, dettato dalla presenza in contemporanea di un sacerdote o di una guida spirituale, e quindi un cammino proprio della pedagogia di Gesù attraverso il suo annuncio».
Isabella e Girolamo – Sant’Elena, Quartu
«Ho iniziato questo percorso perché speravo di “diventare” catechista, invece ho conosciuto me stessa. È stato un viaggio che mi ha portato, partendo dalla tranquilla zona di comfort, dal porto sicuro e senza intoppi, nel mare della comunicazione. Anzi, più che mare, un oceano in tempesta. È stato uno smontare le mie convinzioni, le mie credenze, affrontare i miei limiti, guardare in faccia il vero mio “Io”. Capire quanto il confronto e l’attenzione verso l’altro possa influenzare tutta la nostra vita. Ho capito che “fare” la catechista non è corretto come termine. Io voglio “essere” catechista».
Maria Grazia Pileri – San Giovanni Bosco, Selargius
«Dopo un’ incertezza iniziale a causa degli impegni presi in parrocchia con l’arrivo del nuovo parroco, abbiamo deciso di partecipare a questo corso, la quarta volta per alcuni di noi, la prima per altri. Consci della chiamata del Signore, per testimoniare la sua esistenza in terra dell’esperienza fatta in mezzo a noi fino all’estremo sacrificio per la nostra salvezza, e con la consapevolezza del compito assegnatoci e dei nostri limiti, abbiamo accettato l’invito a studiare, pensare, riflettere pronti a metterci in gioco e ricostruirci».
I catechisti – Spirito Santo Su Planu, Cagliari
«Ho capito che non esiste carburante più potente della nostra autostima e che quindi dobbiamo fare in modo di alimentarla con costanza. Non metterò in un cassetto questa esperienza come qualcosa che una volta imparato si ripone e si butta via la chiave, ma la metterò a frutto come un processo che evolve e si costruisce nel corso del tempo. Come per tutte le cose, non si finisce mai di imparare ed è importante non sentirsi arrivati ma piuttosto in continua crescita. Siamo noi stessi in continua evoluzione, costantemente plasmati dagli eventi e dalle esperienze che viviamo nel corso della nostra esistenza. Cercare di avere dei feed-back positivi, osservare come gli altri reagiscono ai nostri comportamenti è un buon indicatore per capire a che punto è il livello della nostra capacità comunicativa.
Santina Angius – San Pietro Apostolo, Monastir
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