I Vescovi sardi si sono dati appuntamento a Donigala Fenughedu per un’intensa “due giorni” di lavori.
La prima giornata, il 4 febbraio, è stata dedicata ai lavori interni della Conferenza.
La seconda, il 5 febbraio, è stata dedicata all’incontro con tutti i Consigli Presbiterali delle 10 diocesi sarde.
Essendo la prima riunione ordinaria, dopo quella straordinaria del 14 gennaio in cui è stata eletta la nuova presidenza, il nuovo Presidente, Monsignor Antonello Mura, ha tracciato alcune linee d’impegno per il prossimo futuro. «La Conferenza – ha detto Mons. Mura – ha sempre svolto una notevole mole di lavoro sui diversi fronti della pastorale interna alla Chiesa e su temi di natura più generale e sociale. Tuttavia non sempre tale lavoro ha avuto sufficiente risonanza sia all’interno della comunità ecclesiale che nei mass-media. Anche per questo la comunicazione – ha aggiunto – è un aspetto non secondario del nostro servizio episcopale».
Sarà importante, per il futuro, la divulgazione degli ordini del giorno della Conferenza, come la predisposizione di un calendario annuale delle diverse attività unitarie e di settore.
In prospettiva, inoltre, sarà opportuno prevedere di affrontare – contribuendo al loro approfondimento – delle tematiche sociali e culturali che riguardano il futuro della Sardegna, anche grazie al coinvolgimento di esperti e studiosi sotto forma di seminari di studio.
Tra esse, temi quali la questione ecologica, lo spopolamento delle zone interne dell’Isola, i trasporti, l’insularità, la comunicazione e, non ultimo, il ruolo dei cattolici nella vita pubblica.
Nei vari interventi successivi i vescovi hanno anche evidenziato l’importanza di intensificare la fraternità episcopale, anche grazie agli Esercizi spirituali vissuti insieme.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno sono stati ripresi gli Orientamenti del 2016, riferiti al ruolo dei Padrini e degli eventuali testimoni nelle celebrazioni del Battesimo e della Confermazione, sulla cui traccia i singoli vescovi diedero delle disposizioni per le proprie diocesi.
La Conferenza ritiene opportuno riavviare un’ampia consultazione nelle diocesi, coinvolgendo anche l’ufficio catechistico regionale, per verificare il livello di attuazione degli indirizzi emanati e individuando eventuali adattamenti e miglioramenti da adottare per il futuro.
La seconda giornata è stata dedicata all’incontro con tutti i membri dei Consigli Presbiterali Diocesani, coinvolti da tempo in un’ampia consultazione sulle modalità attuative dell’Esortazione Apostolica «Amoris Laetitia» di papa Francesco, in particolare dell’ottavo Capitolo riguardante l’individuazione di percorsi di accoglienza, accompagnamento, discernimento e integrazione delle fragilità e delle persone che vivono il fallimento del loro matrimonio.
Tema di grande attualità e altrettanta delicatezza per i molteplici risvolti che presenta.
Un centinaio di sacerdoti hanno ascoltato e dialogato con don Enrico Trevisi, della Diocesi di Cremona, che lavora su questo campo da diverso tempo. Quanto è emerso dal dibattito, insieme ai contributi pervenuti precedentemente, servirà ai Vescovi per predisporre una Nota pastorale orientativa, da offrire a tutte le diocesi della Sardegna.
+ Sebastiano Sanguinetti – Segretario
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