Caro Monsignor Giuseppe, benvenuto a Cagliari e in terra di Sardegna. L’inizio della tua missione pastorale avviene nel corso dell’anno giubilare per il 650mo anniversario dell’arrivo a Cagliari della venerata immagine di Nostra Signora di Bonaria, dono speciale fatto dal Signore alla Sardegna, una presenza di Maria che, come Madre affettuosa, tutti ci chiama, ci raduna e ci unisce.
La Madonna di Bonaria, Patrona Massima della Sardegna, è il punto di riferimento per tutti coloro che soffrono e cercano consolazione, una consolazione che possa dare speranza e coraggio di ripartire.
Sei mandato come Pastore ad una chiesa germogliata da una terra bagnata dal sangue dei Martiri, quelli condannati «ad metalla», quelli giunti dalle coste del Nord Africa, a più riprese, esuli che ci hanno lasciato la ricchezza della loro fede e della loro tradizione ecclesiale, primo fra tutti San Fulgenzio di Ruspe con i suoi compagni.
Grazie a loro Cagliari ebbe la gioia e l’onore di ospitare per un paio di secoli le spoglie di Sant’Agostino.
La comunità cagliaritana sente viva più che mai la presenza feconda dei Santi Martiri: San Saturnino, Patrono della Città, Sant’Efisio, patrono della Diocesi, Sant’Antioco, Martire approdato sulle coste della penisola sulcitana, venerato in tutta la regione; fino alla Beata Antonia Mesina, martire del nostro tempo, vera patrona da invocare per tutte le donne che subiscono violenza.
Vieni dalla Sicilia, come un altro Arcivescovo ancora molto ricordato e amato, Monsignor Giuseppe Bonfiglioli, che venne a Cagliari lasciando la diocesi di Siracusa: lui, siciliano di adozione, seppe entrare nel cuore dei cagliaritani con la sua bontà e continuò ad offrirsi per questa chiesa anche dopo le dimissioni.
Ho potuto essere testimone dell’affetto che lo circondava, partecipando al suo funerale.
Ci porti la ricchezza e la vivacità della chiesa siciliana, che più volte ho avuto occasione di ammirare, ma vieni in mezzo a noi anche con la ricca esperienza ecclesiale acquisita nel servizio presso la CEI, come direttore dell’Ufficio Giuridico e come Sottosegretario, un servizio puntuale e discreto, che in questi anni ho potuto apprezzare per il tuo stile e per le risposte sempre precise alle domande a te rivolte, in pubblico e in privato.
Anche tu conosci bene il Mediterraneo con tutti i problemi che lo attraversano: qui siamo veramente al centro del «Mare Nostrum» e anche sulle nostre coste continuano a giungere profughi di tante nazioni, che il grande cuore della Sardegna accoglie e accompagna per un cammino di integrazione e di ritrovata dignità.
Proprio all’inizio del tuo nuovo ministero la Chiesa italiana vivrà su questo tema un evento importante a Bari, nel prossimo febbraio, un evento che tu conosci bene: anche questo momento sarà importante per tutta la Chiesa di Cagliari, per una partenza che ci orienti subito tutti, con decisione, nella direzione che Papa Francesco non cessa di indicarci: Chiesa che non ha paura di uscire perché sempre sostenuta dalla gioia del Vangelo. Benvenuto, ti attendiamo.
Tuo fratello nel Signore
+ Arrigo Miglio
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