La tensioni tra Russia e Ucraina preoccupano il Santo Padre
Il Papa chiede di pregare.
Francesco, preoccupato dei venti di guerra che agitano il confine tra Russia e Ucraina e di conseguenza tutto il continente europeo, propone per oggi una giornata di raccoglimento e preghiera.
Al termine dell’Angelus di domenica scorsa, il Papa ha proposto una giornata di raccoglimento: «Ogni azione e iniziativa politica – ha detto – sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte.
«Seguo con preoccupazione – ha continuato – l’aumento delle tensioni che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla pace in Ucraina e mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste».
Il Papa chiede di pregare e ad agire, non nell’interesse personale ma comune: «Faccio un accorato appello a tutte le persone di buona volontà – ha proposto il Pontefice – perché elevino preghiere a Dio onnipotente, affinché ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte».
«Chi persegue i propri scopi a danno degli altri, disprezza la propria vocazione di uomo, perché tutti siamo stati creati fratelli».
«Per questo e con preoccupazione, viste le tensioni attuali, propongo che mercoledì 26 gennaio sia una Giornata di preghiera per la pace».
Un invito affinché ciascuno preghi per la pace, non solo in Europa ma anche nel mondo.
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