Successo per l’iniziativa nella parrocchia san Giovanni Bosco
Il percorso condiviso delle famiglie a Selargius.
«Lo Spirito Santo parla tutti i linguaggi dell’amore».
Così si è espresso don Giacomo Faedda, parroco di San Giovanni Bosco a Selargius, nella sua omelia di Pentecoste davanti alla comunità e agli sposi partecipanti all’ultimo appuntamento del percorso formativo su temi della vita di coppia e di famiglia, che si è sviluppato lungo tutto l’anno pastorale, concluso domenica scorsa.
Gli incontri, preparati dagli stessi sposi con cadenza mensile, hanno affrontato il patto di amore reciproco, il dialogo di coppia, la comunicazione del vissuto e dell’anima dei coniugi, il perdono, i linguaggi dell’amore.
I contenuti sono sempre stati proposti attraverso esperienze concrete di vita matrimoniale nelle quali ciascuno e ciascuna ha potuto identificarsi e trovare un aiuto per capire che la diversità, che in certe situazioni potrebbe far soffrire.
Non è un’anomalia del proprio rapporto ma, integrata, può divenire un’occasione per impreziosire la stessa coppia.
Ogni volta sono state fornite delle domande per favorire il confronto tra marito e moglie sul tema proposto.
Al termine dell’ultimo appuntamento Paolo, presente in parrocchia fin da ragazzo, ha voluto così esprimere la sua riconoscenza per l’esperienza vissuta: «Ringrazio il Signore per avermi donato questi momenti di condivisione familiare con tutti voi e per le persone che hanno arricchito la vita mia e di mia moglie».
Al percorso di formazione hanno partecipato una dozzina di famiglie: fondamentale, a questo proposito, è stato il ruolo degli animatori dell’oratorio, che si sono messi a disposizione per assistere e far giocare i piccoli mentre i genitori erano impegnati.
Il clima di famiglia che si è creato è stato come l’habitat in cui, mese dopo mese, le relazioni si sono fatte sempre più significative, crescendo con la conoscenza reciproca e l’interazione.
«Ho sperimentato – ha confessato Alice a conclusione dell’ultimo incontro – l’Amore tra i fratelli in un cammino di famiglie che cammina in Lui».
Valentina le ha fatto subito eco: «È bello camminare insieme e sono veramente grata a Dio Padre per avermi donato voi».
Daniela, che ha potuto partecipare solo alla giornata conclusiva, si è sentita subito avvolta dal clima familiare che ha accolto lei e la sua famiglia, e ha ringraziato tutti «per la preziosa testimonianza, condivisione, accoglienza, cordialità e simpatia».
Vari elementi hanno costruito questo clima emotivamente favorevole alle relazioni: l’accoglienza iniziale con caffè e dolcetto, la partecipazione comunitaria alla Messa, il pranzo condiviso, i giochi tra famiglie nel pomeriggio, le conversazioni a tu per tu o in piccoli gruppi.
La presenza costante di don Giacomo ha fatto sentire la parrocchia come una casa accogliente.
Nessuna chiusura né ripiegamento intimistico però, quanto una sollecitazione a vivere meglio tutti i rapporti «per essere cristiani esemplari, – ha chiarito Ernesta – al fine di migliorare il rapporto di coppia, il rapporto in famiglia, a lavoro, nella comunità parrocchiale, in oratorio, con gli amici, in ogni momento della giornata».
Ha scritto don Giacomo nella chat del gruppo delle famiglie: «È stato meraviglioso condividere questo percorso con voi perché da ciascuno ho ricevuto qualcosa di importante anche per la mia vita sacerdotale, sia per la costanza come anche per la risposta a un desiderio di comunione, aspetti alla base di ogni solida amicizia, compresa quella con Dio».
D. S.
Il percorso condiviso delle famiglie a Selargius.
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