Il Segretario generale della Cei nelle zone colpite dall’alluvione
Monsignor Baturi in visita alla popolazione di Ischia.
«Manifestare la prossimità di tutta la Chiesa alla popolazione, a quanti soffrono per una ferita gravissima, a chi ha perduto, a causa di un evento così tragico, i propri cari, le proprie case».
Per questo ieri monsignor Giuseppe Baturi, in qualità di Segretario generale della Conferenza episcopale italiana, ha fatto tappa ad Ischia, colpita da una frana lo scorso 26 novembre, che ha causato 12 morti e centinaia di sfollati nel comune di Casamicciola.
«Non è possibile pensare il futuro – ha detto Baturi – senza un dialogo con la popolazione, senza ascoltare, nella distinzione dei ruoli, ma anche nella chiarezza delle informazioni».
«Non bisogna sottovalutare che chi vive nella propria carne i disagi spesso individua con più facilità anche le soluzioni. Accanto a questo diritto di fare proposte, c’è poi quello a denunciare, ad alzare la voce se necessario. Bisogna costruire insieme».
«Come Chiesa – ha concluso il Segretario generale – ci siamo, vogliamo esserci, promuovendo incontri, dando la nostra solidarietà al Vescovo e alla popolazione, attivando processi di informazione. Questa è la prima visita, non ne mancheranno altre».
Della delegazione faceva parte anche il Commissario Straordinario, Simonetta Calcaterra.
«Adesso che la prima assistenza alla popolazione è terminata – ha dichiarato ai media locali – bisogna pensare alla, chiamiamola, ricostruzione. Cioè la fase in cui si individuano le zone in cui realmente sarà impossibile rientrare nelle abitazioni e quelle in cui, invece, con degli accorgimenti, con degli interventi sarà possibile».
Da segnalare che Caritas Italiana, in stretto contatto con la delegazione regionale e con la Caritas diocesana, prosegue nell’impegno di restare accanto a quanti hanno perso familiari e amici e anche la propria casa o il proprio lavoro.
«Segno di speranza – ha ribadito don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana – è la grande mobilitazione e la partecipazione della popolazione locale, che pur nel dolore, con responsabilità si è dimostrata capace di grande solidarietà e va ora incoraggiata e sostenuta in questa delicata fase di ripartenza e di ricostruzione, perché nessuno sia lasciato indietro e soprattutto vi sia concretezza, trasparenza e certezza nei tempi».
Monsignor Baturi in visita alla popolazione di Ischia.
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