«Occhi aperti» per amare e prendersi cura dell’altro

Si è conclusa a San Pietro di Assemini l’«E… state in oratorio»

«Occhi aperti» per amare e prendersi cura dell’altro.

Con una serata dedicata alla presentazione delle attività svolte nelle 5 settimane precedenti e uno spettacolo di intrattenimento, a cui ha fatto seguito la cena condivisa con le famiglie venerdì 21, e con la celebrazione della Messa di ringraziamento sabato 22 luglio scorso, si è conclusa« l’E…state in Oratorio 2023» della parrocchia San Pietro ad Assemini.

L’inizio delle attività, sabato 17 giugno, era stato caratterizzato dalla celebrazione del mandato e la consegna della maglietta agli animatori: 50 animatori adulti e 30 mini-animatori.

Per questi ultimi, di età compresa tra i 12 e i 17 anni, l’oratorio parrocchiale ha organizzato un apposito percorso formativo da novembre a maggio.

Il titolo principale del Grest di quest’anno, comune anche a tante altre parrocchie, era «TUxTUTTI: e chi è il mio prossimo?».

Filo conduttore è stata la parabola del Buon Samaritano (Lc 10, 25-37), che ha suggerito lo sviluppo delle attività attorno al tema dell’aver cura (cura di sé, dell’altro, della comunità, del creato e della mondialità). 

La settimana di attività si è svolta nei pomeriggi del lunedì, mercoledì e venerdì, con la possibilità di partecipare alla Messa il sabato in oratorio, animata dai ragazzi.

Destinatario del servizio degli animatori è stato un nutrito gruppo di 150 bambini, di età compresa tra i 5 e i 13 anni, che all’atto delle iscrizioni hanno avuto la possibilità di scegliere i laboratori nei quali essere inseriti.

Come da tradizione, i laboratori sono stati di vario genere, a partire da quello destinato ai bimbi non scolarizzati (al di sotto dei 6 anni) a quelli sportivi, proseguendo poi con i laboratori di manualità e creatività e per finire con il laboratorio musicale di chitarra e quello di espressione teatrale.

Ogni serata è stata aperta da una riflessione proposta dal parroco, don Paolo Sanna, o da uno degli animatori adulti e dai bans, che hanno costituito la colonna sonora di questo, come dei precedenti Grest.

La catechesi «in pillole», partendo dalla parabola del Buon Samaritano, ha richiamato alcune parole chiave sul suo atteggiamento, che Gesù al dottore della legge ha proposto di imitare.

Per amare il prossimo e prendersi cura di lui occorre avere «occhi aperti» e «attenzione», ci vogliono «braccia tese», un «cuore libero» e «non perdere l’occasione».

La conclusione delle serate è stata un «bel vedere» di un grande cerchio con le mani di bimbi unite a quelle degli animatori e dei genitori per pregare tutti insieme col canto «Io ho cura di te», testo, musica ed esecuzione curata dagli animatori e dai ragazzi del laboratorio di musica e canto, che durante l’anno ha accompagnato un gruppo di cresimandi.

Per ogni venerdì sono stati organizzati dei giochi per i bimbi e ragazzi, precedentemente suddivisi in squadre di una decina per ogni fascia d’età. In contemporanea ai giochi dei bimbi, per gli adulti la Misericordia ha tenuto un corso su «Manovre salvavita e di disostruzione delle vie aeree».

Non è mancata la giornata al mare, nella bellissima spiaggia di Chia, destinata agli animatori e soprattutto ai mini-animatori: una gradita occasione per rilassarsi e rinfrescarsi, e per dedicare un po’ di tempo anche alla cura di sé, dopo averne donata tanta per i bambini.

Alla fine di questa esperienza i ragazzi animatori e mini-animatori hanno espresso soddisfazione per essere stati bene insieme tra loro e con il gruppo degli adulti, che hanno dato loro fiducia aiutandoli a responsabilizzarsi.

E poi la consapevolezza che nel servizio offerto alle famiglie e ai bambini abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione che il bene che si fa agli altri è anche bene che torna a nostro beneficio: la cura per gli altri e per la comunità è immancabilmente cura di sé. 

Alice Testoni per gli animatori dell’Oratorio San Pietro – Assemini

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