L’anno che sta iniziando per la Pastorale vocazionale è particolarmente ricco d’iniziative proprie, alcune già presenti da anni, diventate un appuntamento fisso per i gruppi. E altre, invece, nuove per realizzazione e pronte a partire cercando nuove strade per l’animazione vocazionale. Le tematiche sono quelle nazionali di adorazione e missione e, insieme a esse, c’è anche quella dell’affettività proposta dal Vescovo nella sua lettera pastorale. Abbiamo deciso di riproporre l’adorazione vocazionale che già da diversi anni è un appuntamento fisso. La struttura è la stessa degli anni precedenti con un momento di catechesi e la preghiera meditata davanti al Santissimo Sacramento esposto solennemente. Anche il luogo rimane lo stesso, la chiesa di sant’Antonio Abate in via Manno. Riproponiamo anche due delle attività «storiche» della Pv (quando ancora non si chiamava così), il weekend vocazionale e il preseminario. La prima è incentrata su un gruppo più o meno fisso di adolescenti (tra i 15-18 anni) che, un fine settimana al mese, vivono due giorni di comunità nella struttura del seminario con un percorso spirituale che va dalla catechesi biblica alla preghiera e alla meditazione. Quest’anno abbiamo aggiunto anche una catechesi dove vengono presentate due figure di santità molto importanti per la chiesa, Sant’Agostino e Sant’Ignazio. La seconda è molto conosciuta e praticata da anni nella nostra diocesi si tratta di una giornata di gioco e attività di catechesi mirata ai preadolescenti con la finalità di discernere eventuali vocazioni al sacerdozio. Negli ultimi anni ha avuto molto successo la giornata vocazionale, un tipo particolare di animazione che coinvolge le parrocchie. Su richiesta del parroco, gli animatori della Pv organizzano, nel fine settimana, una serie d’incontri riservati alle varie realtà della parrocchia suddivisi per fasce di età (elementari e medie) e per varie tipologie come il coro parrocchiale e l’oratorio. Verrà anche riproposta la tradizionale giornata dei ministranti, tenuta, come ogni anno, il 25 aprile. Si tratta di una giornata di animazione, gioco e catechesi per i ministranti delle parrocchie della diocesi. L’anno si concluderà con i campi scuola tematici che si compongono di quattro giorni di convivenza, gioco a squadre (anche con possibilità di andare in spiaggia), momenti di catechesi e preghiera. I due momenti sono divisi per fasce d’età, un primo per i ministranti e i preadolescenti e uno per gli adolescenti. Oltre a queste attività «classiche» della Pv, quest’anno si è voluto aggiungerne anche altre due che erano già state pensate gli anni scorsi ma non si era poi trovato modo di farle partire. La prima si chiama «special guest» ed è una iniziativa diretta ai cresimandi, per approfondire la fede tramite catechesi e giochi a tema vocazionale, comprendendo così a cosa il Signore gli sta chiamando. La seconda invece, denominata «stand up», è un’iniziativa mirata alle scuole. Si tratta di tenere una lezione durante l’ora di religione, previa approvazione del dirigente scolastico e con l’aiuto del professore titolare, dove si parla della chiamata vocazionale. Come si può vedere da questa breve descrizione gli eventi sono molti e vari. Metteremo tutto il nostro impegno per portarli a termine in modo da aiutare i ragazzi a capire dove si trova la via di felicità scritta dal Signore e chiamata vocazione.
Giorgio Franceschini
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