Con la celebrazione dell’Eucaristia è stato inaugurato sabato scorso il nuovo anno del College sant’Efisio di Cagliari.
A presiedere il rito il vescovo Arrigo Miglio che, nell’omelia, ha preso spunto dalla memoria liturgica di san Giovanni Paolo II per ricordare l’invito del Papa alla messa di insediamento nell’ottobre del 1978. «Non dobbiamo aver paura di affidarci al Signore. Giovanni Paolo II lo ricordava “Non abbiate paura. Aprite anzi spalancate le porte a Cristo”. Anche oggi non dobbiamo avere paura di proseguire nel nostro cammino di fede e di aprirci agli altri, specie all’inizio di un nuovo anno accademico del College. Sarà un tempo per continuare negli studi e nella ricerca, ma soprattutto un tempo per costruire rapporti di fiducia, dove non prevale il timore».
Un accenno poi alle Giornate mondiali della gioventù. «Tutta questa attenzione di Giovanni Paolo II ─ ha detto il Vescovo ─ è testimoniata dalla Giornate mondiali della gioventù volute proprio dal Papa che, ancora oggi, mettono in relazione i giovani di tutto il mondo».
La celebrazione animata da una corale composta da ragazzi frequentati il College ha visto la partecipazione di una nutrita delegazione di genitori dei giovani universitari. Al termine l’inaugurazione nell’aula Benedetto XVI, alla presenza anche del pro rettore vicario, Francesco Mola. Nell’introdurre i lavori il direttore, don Michele Fadda, ha posto l’accento sulla condivisione che si realizza tra ateneo e College. «Abbiamo pensato – ha detto – all’inaugurazione di quest’anno come a un primo momento di condivisione ufficiale tra l’università di Cagliari e la Chiesa diocesana che si incontrano nell’ambito di uno strumento che è il College, capace di fornire un’offerta formativa integrale non legata alla sola ospitalità».
Il college sant’Efisio nasce da un’intuizione del vescovo Giuseppe Mani, come ha ricordato monsignor Arrigo Miglio nel suo indirizzo di saluto. «Questa nostra realtà ─ ha detto il Vescovo ─ la si deve al mio predecessore, che volle offrire una opportunità per chi doveva studiare a Cagliari. A noi spetta il compito di portarla avanti e offrire un servizio sempre migliore».
Per il 2016/2017 la struttura ricavata nello stabile del seminario arcivescovile ospiterà 65 studenti provenienti da diverse parti della Sardegna e anche dalla Penisola.
I. P.
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