Serve un asilo a Nanyuki e «Alitemo» si mobilita Nuova iniziativa dell'Associazione Lion Aiuti al Terzo Mondo

Quasi due anni or sono nel nostro settimanale comparve un articolo dal titolo «Un ponte tra la Sardegna e Nanyuki», in cui si parlò dell’intenzione dell’Associazione Lion Aiuti al Terzo Mondo (Alitemo) di costruire un asilo infantile nella missione di Nanyuki nel Kenya, diretta da don Franco Crabu. Nel luglio del 2018, al rientro da una sua visita a Nanyuki, il nostro Arcivescovo, Arrigo Miglio, chiese ai Lions la disponibilità a costruire un pozzo artesiano poiché nella missione non vi era acqua potabile a sufficienza.

La richiesta venne subito accolta, e, trovati i fondi necessari (17.500 Euro), è stato costruito un pozzo artesiano, profondo 200 metri, dotato di potente pompa sommersa, di impianto di sollevamento, deposito, impianto di potabilizzazione e condotta idrica in tutta la missione.

È stato posto anche un rubinetto esterno per rifornire d’acqua circa 450 famiglie che vivono attorno alla missione. «Alitemo», nata nel 1992, per opera del Presidente, l’architetto Jolao Farci, dei dirigenti e dei propri soci, nel volgere di pochi anni ha operato nelle zone più povere del mondo, nel Kerala in India, nella foresta amazzonica ad Atacames in Ecuador e nelle Filippine, sedi di missioni gestite dalle suore Domenicane del Santo Rosario.

Ha iniziato realizzando edifici capaci di provvedere alle necessità locali: un padiglione ospedaliero per lebbrosi, una scuola materna ed un poliambulatorio ad Hamajannor, una scuola elementare e una scuola polivalente a Vaduthala, una scuola materna e un poliambulatorio a Colli Hill nel Kerala, uno a Poothuarai nel Tamil Nadu, ricorrendo sempre all’opera delle maestranze locali per dare lavoro ai residenti.

Con l’ausilio di un lion entusiasta, il governatore Raffaele Gallus, è stato realizzato a Kolayad un complesso ambulatoriale multifunzionale che opera ancora oggi con vivo successo.

Gli interventi dell’Alitemo varcarono in pochi anni i confini del Kerala e si spinsero in Bangalore, estendendosi nel Tamil Nadu, al Karnataka, all’Andrà Pradesh e oltre.

Le opere realizzate sono state molte, fino ad affrontare la costruzione di un ospedale maggiore, ad Hamajannor, che in parte fu sovvenzionato dalla sede centrale del Lionismo.

Mentre la nostra opera continuava nel Kerala, ci giunse una richiesta di aiuto dalle Filippine, dove le suore Domenicane avevano aperto una missione nel Luzon, affidandone le cure a suor Maria, giovane suora cagliaritana, nota per le sue doti umane e per le capacità organizzative, la quale chiese aiuto per le costruzione di una scuola elementare e noi Lions le fummo vicini, nonostante la distanza, che limitava la nostra collaborazione.

Considerata la grave situazione di disagio nell’Africa, continente da cui provengono in Europa centinaia di migliaia di emigrati in cerca di una vita migliore, questo nuovo campo d’azione si è imposto all’attenzione dell’Alitemo.

Tramite don Carlo Rotondo, già vice parroco nella missione della diocesi di Cagliari a Nanyuki nel Kenya, conoscemmo un altro sardo, don Franco Crabu di Gesico, che, nell’ambito della sua missione ora intende realizzare un asilo, il cui progetto, che dovrebbe costare circa 43.500 euro, verrà realizzato quando giungerà il benestare del Vescovo africano, competente sulla missione di Nanyuki.

Giulio Solinas

V. Pres. «Alitemo»

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