La Messa dell’Arcivescovo nella Cappella del Seminario
Chiamati ad essere perfetti come Dio.
Tra gli appuntamenti previsti per celebrare la Giornata mondiale del Malato, dopo la Messa in Cattedrale dello scorso 12 febbraio, presieduta da don Marcello Contu, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Salute, domenica scorsa monsignor Baturi ha celebrato l’Eucaristia nella cappella del Seminario, alla presenza del personale sanitario.
Nel corso dell’omelia l’Arcivescovo ha sottolineato come il Vangelo di domenica scorsa indicasse la chiamata alla perfezione. «Noi – ha detto Baturi – lavoriamo, mettiamo su famiglia, seguiamo soddisfazioni professionali e personali perché ambiamo alla perfezione, pensiamo che ci spetti ed è infinita. Impieghiamo tempo e denaro per raggiungere qualcosa ma una volta ottenuta non ci va bene».
Secondo l’Arcivescovo «è Gesù che ci da i motivi di questo nostro atteggiamento. Siamo chiamati ad essere perfetti come lo è Dio, che è infinito e senza misura. La scoperta di una verità diventa occasione per trovarne una più profonda: la gioia che proviamo non ci basta, andiamo alla ricerca di un’altra più profonda, capace di sfidare le avversità».
Al termine della celebrazione in Aula magna lo spettacolo del gruppo formato da personale sanitario.
La cronaca della celebrazione nel numero in distribuzione in questi giorni.
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