Monsignor Baturi al cimitero di San Michele Celebrato il «Venerdì della Misericordia», voluto dalla Cei

Oggi i vescovi, che ne avranno la possibilità, si recheranno da soli in cimitero per un momento di raccoglimento, veglia di preghiera e benedizione.

L’intenzione è quella di «affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti di questa pandemia, nonché di esprimere anche in questo modo la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore».

L’iniziativa è della presidenza della Conferenza episcopale italiana, che considera questa iniziativa di preghiera per le persone morte con il Coronavirus un «Venerdì della Misericordia» della Chiesa italiana, «un venerdì di Quaresima, nel quale lo sguardo al Crocifisso invoca la speranza consolante della Risurrezione».

Nella nota CEI, un riferimento all’immagine dei mezzi militari, a Bergamo, che trasportano le bare verso i forni crematori: «Rende in maniera plastica la drammaticità di quello che il Paese vive. Per il rispetto delle misure sanitarie, tanti di questi defunti sono morti isolati, senza alcun conforto, né quello degli affetti più cari, né quello assicurato dai sacramenti».

Di qui, l’iniziativa di preghiera nei cimiteri da parte dei vescovi, che ricordano come «le comunità cristiane, pur impossibilitate alla vicinanza fisica, non fanno mancare la loro prossimità di preghiera e di carità».

Tutti i giorni, infatti, i sacerdoti celebrano la Messa per «l’intero popolo di Dio, vivi e defunti».

«L’attesa è per la fine dell’emergenza, quando si potrà tornare a celebrare l’Eucaristia insieme, in suffragio di questi fratelli».

Anche Monsignor Giuseppe Baturi è stato in visita al cimitero di san Michele, dove tra l’altro ha accolto l’arrivo di due defunti che dovevano essere tumulati. (Foto don Carlo Rotondo).

Oggi invece alle 18 il Papa presiede un momento di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro, con la piazza vuota, per chiedere al Signore di ascoltare l’invocazione di tutti gli uomini e le donne in questo tempo segnato dall’epidemia.

La preghiera prevede anche l’adorazione del Santissimo Sacramento, con il quale al termine il Pontefice impartirà la Benedizione Urbi et Orbi, con la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria.

Alle 18 TV 2000 manderà in onda la diretta della celebrazione presieduta da Papa Francesco.

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